sabato 23 agosto 2008

a1

Il tempo in questi giorni è una lunga linea continua, non riesco a distinguere l'inizio e la fine delle mie giornate, ed è lo stesso per altri ragazzi che stanno qui e si trovano nella mia stessa situazione. Forse è l'assenza di una routine? No probabilmente l'assenza di una programmazione delle giornate. Non so cosa devo fare domani che è domenica, e pensavo di sapevo cosa fare dopodomani (iscrivermi ai corsi) ma ho guardato su internet e per il mio quartiere Kreuzberg, la scuola apre le iscrizioni il 28 agosto. Sono 209 euro per 10 settimane. Da lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. In 3 ore al giorno per dieci settimane dovrei imparare il livello base A1 per principianti. Poi viene l'A2 poi il B1 e poi il B2. 209x 4 sono 800 euro. ma forse mi fermo al b1 :D


Ho speso molti soldi e non ne ho quasi piu'.

Ho anche scoperto che non sono iscritto al secondo anno di università :) Dato che nessuno ha pagato la mia retta. bene.

venerdì 22 agosto 2008

COME TROVARE CASA IN 10 GIORNI




Trovare casa a Berlino non è particolarmente complicato, c'è gente che si sposta continuamente quindi appartamenti disponibili ce ne sono, è una grande città. Il problema naturalmente è che sotto i 300 euro in una bella casa ci sono un sacco di pretendenti. La penultima casa era affollata, il tizio era completamente fumato e mi aveva dato buca per ben due volte dimenticandosi del mio appuntamento, e i suoi neuroni devono aver cortocircuitato perchè ha dato l'appuntamento a tutti nello stesso momento per cercare casa. Il che non è esattamente piacevole, perchè ti ritrovi a dover fare il gentile e il simpatico e ad odiare tutti i tuoi "nemici", c'è un clima di forte competizione.. Fortunatamente lì ho conosciuto jen, non ho ceduto alla competizione anzi me ne sono fregato e non ho lasciato neanche il mio numero di telefono. 

Stasera organizzo una cena, il mio coinquilino non c'è nei week end. torna domenica sera. Piu' tardi prendo un caffè con un ragazzo tedesco qui a kreuzberg. ah dimenticavo :) questa è la zona dove vivo: 

Visualizzazione ingrandita della mappa

domenica 17 agosto 2008

stavo aspettando la mia pizza in una "trattoria pizzeria italiana", una delle innumerevoli che ci sono qui, mi sposto e altri due clienti ordinano la loro pizza. Il pizzaiolo inizia "ma bellllaaa siGnorina, sole, buongiorno" al che io gli faccio in inglese: where are you from?
e lui: italy (accennando uno sguardo sospetto)
e io: ah... you are not from italy, IO sono italiano.
e lui capendo la figuraccia devia il discorso chiedendomi di dove sono, tra l´altro non capendo neanche la citta´.

x la fra. pubblica.

ok fra questo messaggio che ti scrivo lo pubblichero´anche nel mio blog. Ora mi trovo nella mia isola felice, bollywood 24/7 che mi accoglie con internet a basso prezzo. Ieri sera mi sono fatto strada tra i ragazzi tedeschi muniti di lavande gastriche, quelle bottiglie con succhi di frutta, cocacola corretti con superacolici. Sono arrivato ad Ostbahnhof e ho incontrato davide, un mio nuovo amico che vive qui a berlino da 12 anni. Abbiamo molte cose in comune, siamo andati con un´altro suo amico (di bologna) al panoramabar. Verso l´1 la fila agitata e serpeggiante preannunciava un lungo periodo di sosta, invece a sorpresa passiamo davanti a tutti perche´ davide conosceva i buttafuori. Bene.
Il posto e´molto bello, la musica di sala in sala si mixa camminando per i corridoi bui. Era pieno di froci fatti.
Io non ho neppure bevuto una birra. Ho resistito fino alle 8 e mezza e poi sono tornato a casa solo dopo aver perso i due amici completamente fatti. Ho incontrato dei miei amici di padova, roma e milano tutti in una sera. Non che la cosa mi sorprendesse. Per nulla. Io stavo proprio cercando Stefano, lo ricordi? Allßafter del gaypride, biondino carino con gli occhi azzurri un bel viso. Infatti l´ho trovato. Ero molto contento di vederlo :) Pure lui era contento.
siamo contenti.

Forse se avessi una casa sarei ancora piu´felice. Prima sono andato fino a Neukoln per vederne una, avevo láppuntamento e il tipo si e´ dimenticato e non era a casa. va beh.
aiuto.
un bacio tesoro :) fammi sapere come stai.

giovedì 14 agosto 2008

3 giorno in berlin

I PARTE STARBUCKS

Sono di nuovo da starbucks.e mentre decido tra il prendere un espresso brownie o un cheescake lo scheletro di una ragazza tira fuori il portafoglio dalla borsa. Quelle dita potrebbero incastrarsi nella cruna di una cerniera.

Qui in germani nessuno risponde ai messaggi sms ooppure non rispondono a me. O rispondo in ritardo. Sono abituato agli italiani che hanno sempre il cellulare in mano.

Qui il ritmo mi sembra lento. E' il terzo giorno e trovare una connessione scoperta ad internet è diventato una prerogativa se voglio rimanere qui. Vorrei che fosse sempre gratis. Ho aperto internet da qui e mi appare l'ennesimo sito a pagamento, un offertona! Sentite qui: 330 minuti distribuiti in 12 mesi (wow...) a soli 330 euro.

Scherziamo? Qui il wireless dev'essere considerato oro. A bologna c'è un'intera area



II PARTE INTERNET POINT

finalmente posso comunicare col mondo. Ho salvato un po´di annunci sulla mia chiavetta, ieri ho visto una casa molto carina il problema era che le due tedesche non mi volevano. Giudicate voi... Arrivato dopo una lunga camminata e vari cambi di metro in una "stradina" in Friedrichain non capisco quale campanello suonare. Telefono, mi spiegano il nome e mi fanno lo spelling in tedesco (genio sta andrea..) ritelefono, lei sorride, ancora non trovo, e scopro di essere dalla parte sbagliata della strada, (il numero civico su internet era scritto male) il tutto senza che nessuno scenda ad aprirmi...

Scende un ragazzo carino a buttare la spazzatura, ci guardiamo e poi lui risale. Finalmente capisco il nome del campanello, salgo ma non trovo il piano (io ho chiesto wich floor is? Ma loro non capivano) finalmente una tedesca inbigodinata e al telefono mi raggiunge sulle scale, entro in casa, molto colorata e mi accolgono altri due. Uno dei due e´il ragazzo spazzatura. Ci parliamo e scopro che studia ingegnieria aerospaziale, che gli piace cucinare e vorrebbe cucinare con me piatti italiani. Mentre parlavamo la bionda (usero´la parola bionda come sostituto di lurida stronza senza cervello) ha fatto fermare miguel (e´spagnolo) e mi ha chiesto di lasciare il mio numero di telefono e se fossi stato scelto lo avrei saputo oggi con una chiamata. Mi ha sbattuto fuori tagliando corto. Motivo per cui credo che visitero´altri appartamenti. A qualcuno piacero´.



2 giorno

'm in berlin.

Ieri mattina il mio aereo è atterrato a Berlino. I primi che ho conosciuto sono stati due italiani che come me cercavano di raggiungere il centro. Anche in ostello ho conosciuto italiani. Ma non me ne lamenterò perchè all'inizio in una grande città incontrare italiani che mi danno una mano fa piacere. I tedeschi sono molto gentili il loro problema è che ti rispondono in tedesco. La favola che tutti sanno l'inglese è un mito. Non proprio tutti lo sanno, e quando piove e cerchi una strada e non ancora acquistato una mappa ti piacerebbe tanto che sapessero l'inglese o conoscere il tedesco.


Tutto va a rallentatore per me, vedo la gente muoversi, seguire i propri impegni come dei cani inseguono i gatti. Non avverto stress e frenesia ma vedo la gente che si muove continuamente, ha appuntamenti, apre nuovi negozi, lavora, il tutto senza fare troppo rumore. I suoni sono essenziali a Berlino. Come i numerosissimi bar e ristoranti, come la città stessa, pare che essenzialità e funzionalità siano le due regole.


Tuttavia se si svolta in un portone nel bel mezzo di una grande strasse ci si può ritrovare in un enorme centro sociale, com'è successo ieri quando con due ragazzi ho visitato inaspettatamente Zapata. Impressionante. Non è ancora il momento di fare le foto. Nulla per ora mi distoglie dall'obiettivo primario che è quello di trovare un posto fisso, un appartamento in cui liberare le mie valigie. Stasera ho un'altro appuntamento per vedere una casa. Si trova in Friedrischain. L'altra che ho visitato il primo giorno è in Ostbahnohf.


Sto bevendo il mio succo vitafit multivitamin mehrfruchstaft nell'ostello ora. Non posso ancora parlarvi dei berlinesi, delle loro manie, dei loro modi, non li conosco. Due giorni servono giusto ad imparare ad usare la metropolitana, a conoscere la torre di alexanderplatz e a notare che nella metropolitana si vendono fragole.


Nel bagno del mio hotel un ragazzo cucinava. QUesto mi fa schifo. Nonostante il bagno e l'ostello siano puliti, c'è un solo bagno per 14 persone. Sento già il bisogno di intimità.


Dovrei descrivervi questa città anche con qualche fotografia.

Non ora.


venerdì 8 agosto 2008

preparazione

c'è sempre qualcosa che mi interessa scrivere ma poi me lo dimentico. In questi giorni sono a Como (e provincia), il posto in cui ho passato la maggiorparte del mio tempo. Eppure mi sembra di avere veramente vissuto solamente negli ultimi due o tre anni di vita, si direbbe che io sia rinato a 20 anni.

La nonna dice di non andare a Berlino che la germania è fredda, che mi ammalerò, che non troverò nulla di buono. La nonna suggerisce di rimanere nella sicura como, trovare un lavoro vicino al lago e andare da lei in campagna per pranzo. Fino a che lei non morirà. Se lei dovesse mai morire. La nonna dice sempre: SE io dovessi morire, e mai: quando io morirò, perchè le pare qualcosa su cui ha scelta.

Io invece per lei non ho scelta. Io devo rimanere vicino alla mia famiglia, devo aiutare mia madre che è stata abbandonata! La mia vita deve seguire il corso naturale e il corso naturale è qui.

Sfortunatamente Manuel andrà a berlino, deciderà per una vita innaturale e funesta!
Le domande sono sempre le stesse, pesanti come casse di patate sul torace. E con l'università? Ma parli tedesco? Hai trovato casa? Come farai?. Sono le domande di chi non ha il coraggio di partire e fare la stessa cosa e quindi vuole capire come si fa. Vuole capirlo da qualcuno che sta facendo esperimenti, che si sta mettendo in gioco, le persone vogliono la ricetta pronta e guai se contiene errori!

Il mio ostello è plurifornito, il mio volo è rigorosamente low cost, l'architettura berlinese, i laghi e i boschi della zona di treptow, e i berlinesi mi stanno aspettando.
Andrà tutto bene. Ecco quello che mi ripeto.

domenica 3 agosto 2008

ascoltando throatsinging

Sto passando le giornate estive soffiando muco in fazzoletti di carta, carta igienica, scottex e ogni materiale di fortuna io possa trovare da sacrificare a questo mostro che vuole sempre di piu'. Dopo un mese a letto, spossato e con la febbre, in una camera lurida e chiusa mentre gli altri sguazzavano nell'acqua, dopo mille test aids, epatite, sifilide (perchè quando sei gay ogni raffreddore è sempre l'aids..tzè) dopo tamponi laringofaringei e lastre, ecco che salta fuori la mia prima ipotesi: HO LA MONONUCLEOSI.
Ci voleva così tanto? E si che io lo dicevo al medico la prima volta in ospedale: è mononucleosi.

Oggi è domenica, fra pochi giorni io partirò per Berlino e dovrei fare una selezione di cose che mi servono per sopravvivere. SPero di essere in forze per superare il viaggio senza che torni la tonsillite.

Mi sono appena chiuso in camera. Mia mamma continua a telefonare incessantemente a mio padre, hanno litigato è successo qualcosa stamattina mentre io dormivo. Lui le ha rotto un dito a quanto pare lei deve aver urlato e cercato di picchiarlo come al solito. La donna x di mio padre (la chiamerò così non perchè la sua identità è sconosciuta ma perchè conta quanto una variabile) si arrabbia con mio padre perchè lui esce con mia madre. Mia madre si arrabbia con mio padre perchè lui la usa e poi esce con la fidanzata. Mio padre usa mia madre. Mia madre usa mio padre.

Non confondiamo usarsi con l'aiutarsi.

tutto questo mentre sto ascoltando throatsinging e diplofonie. QUesti suoni possono risultare angoscianti se associati a situazioni negative.