giovedì 25 gennaio 2007

MOLTO NATURALE

 

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mercoledì 24 gennaio 2007

BEL-AMI

Vorrei ballare. Il video "love can Demage your healt" ovvero, l'amore può danneggiare la tua salute (stupendo titolo) dei telepopmusik è semplicemente adorabile.

Oggi vi voglio parlare di Bel-ami. Cercando su google appare subito una lista di porno, il motivo è -come molti di voi sapranno bene- che è il nome dato ad una casa di produzione ungherese di film porno omosessuali. Navigando ho scoperto che potete persino trovare la lista di attori porno in caso vi interessasse. Il punto è che Bel-ami è anche il titolo di un intrigante romanzo di Guy Maupassant. Lla storia di un uomo che grazie al fascino esercitato sulle donne riesce a conquistare posizioni sociali elevate, passando da miserabile ferroviere a politico ricchissimo e potente comportandosi come una puttana.

Il romanzo è una critica ironica verso una società borghese corrotta di fine 800, il protagonista del romanzo Georges Duroy (che verrà poi soprannominato Bel-ami) grazie alla fortuna e al suo fascino raggiungerà fama e fortuna a dispetto dell'etica e di una qualsiasi morale. Se inizialmente il giovane era un timido e scrupoloso reduce militare, si trasforma pagina dopo pagina in un arrivista capace di ogni cosa. L'amore in questo romanzo non esiste. C'è un personaggio secondario, la signora Madeleine Forestier, colei che rendeva grande suo marito e che ha contribuito a rendere grande Georges Duroy.

E' curioso come il nome di questo romanzo sia diventato l'icona di una pornografia gay, categoria spesso accusata di non riuscire ad amare e di mercificare il proprio corpo.

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venerdì 19 gennaio 2007

chris corsano

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mercoledì 17 gennaio 2007

Il verde è bello


PACHAN

martedì 16 gennaio 2007

MILANO



 

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lunedì 15 gennaio 2007

PIANO B


I miei piani sono cambiati. Un maschio bianco anonimo ha interferito con la mia vita, e non lo saprà mai. Tutti fanno progetti per il futuro, immaginiamo di poter gestire il tempo così come lo abbiamo progettato. Sappiamo che un imprevisto può fottere i nostri bei programmi. Vado in stazione e per puro caso non sono in ritardo, il solito bigliettaio anzichè chiedermi dove vado mi fa segno di andarmene, io disorientato sbarro gli occhi e spalanco la bocca, lui soffoca il mio stupore sul nascere: "Oggi i treni non vanno, c'è stato un incidente" Mentre dice la parola incidente la sirena dell'ambulanza o della polizia inizia il suo lamento. "incidente... hanno tirato sotto un tipo" mentre lo dice accenna un sorriso, infilando entrambe le mani nei pantaloni come per cercare qualcosa.Quel sorriso isterico senza ombra d'allegria, mi fa pensare ad un tipo cinico, probabilmente avrà vissuto questi "disagi" fino a trasformarli in una spiacevole abitudine.



Che stavo facendo mentre quel tizio chiudeva gli occhi e lanciandosi sotto al treno bloccava il suo cuore? Che rumore ha fatto il suo corpo cozzando contro la ferraglia? L'ha meditato prima di lanciarsi sotto quel treno o l'idea è stata istintiva? Ha sentito dolore?Quanto ci ha messo a morire? Volevo vedere il corpo, volevo vedere la scena dell'incidente. I poliziotti e i vigili me l'hanno impedito. Niente avvoltoi attorno al cadavere. Io ho perso il treno e non posso vedere chi ha sbattuto contro la mia vita.



Scusate se il protagonista di questa storia sembro essere io, ma oramai quell'anonimo individuo è morto e non so nulla di lui. Sta diventando qualche riga nelle cronache del giornale regionale di domani. Anche io voglio decidere quando andarmene. Ho visto i vecchi rinsecchiti agonizzare appesi a flebo in ospedale. Ho sentito il tanfo di chiuso, di morte, un'aria irrespirabile.



Non sarò uno di quei tizi con un pigiama largo e scolorito e delle pantofole bianche che aspetta il suo turno in fila. "aiutami a pisciare!!Aiutami a farmi una sega" Lo sguardo vitreo che trapassa l'aria, i parenti le mura, rivolto ad un soggetto invisibile.

Io la morte la vedrò in faccia. Ma ora vivo :) E non voglio rovinarvi la giornata.

 

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domenica 14 gennaio 2007

DARK AND DIVINE


 

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sabato 13 gennaio 2007

FATISCENTE


 

venerdì 12 gennaio 2007

LESLIE HALL

 

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giovedì 11 gennaio 2007

LA FUGA

Faccio due passi oltre la porta e sono già dentro, in quella stanzetta piccolissima dove la luce verde ricopre ogni cosa. Illumina il bancone, fa risaltare le piastrelle grigiastre, colora i fogli che giacciono sopra i macchinari di giallognolo verde simile ai limoni andati a male.


A separarmi dall'uomo che lavora in questo buco c'è il divisorio in doppiovetro. Penso chissà se gli hanno mai puntato un arma da fuoco contro. Penso chissà se abbiano mai esploso dei colpi contro quel vetro.


E' un ometto piccolo, gli vedo appena la testa bianca con ancora molti capelli che sbuca dal nulla. Mi fissa da dietro gli occhiali e mi saluta. Oramai ha capito chi sono, ci conosciamo, io vengo a depositare i miei 4 soldi e lui fa come le macchine che lo circondano, biiip biiip mi scansiona e mi riconosce. Ogni volta chiede le stesse cose: "che fai ora?" e ogni volta la mia risposta "lavoricchio qua e la, devo fare un versamento". Ormai ha smesso di fare il simpatico tempo fa, mi porge le scartoffie che devo compilare e poi riordina i miei codici. Sono identificato. Ha un modo curioso con cui copia i miei documenti, fa roteare la penna disegnando cerchi invisibili tra un numero e l'altro.



Penso e se stesse progettando una fuga? Il modo in cui si muove rivela la cautela con cui tenta di nascondere l'imbarazzo, come un uomo sorpreso con un giornale e le braghe calate dalla moglie. Sta decidendo di lasciare la moglie a cui è legato da 26 anni, la figlia diciannovenne che ha appena iniziato l'università, persino il gatto. E' buffo che pensi a quella palla di pelo, potrebbe mancargli anche un fottuto gatto. Sta meditando di abbandonare tutte le sue cose, oggetti inutili di cui si sente schiavo: telefonini, computer, quasi tutti i vestiti, la macchina.. l'ultima rata era a dicembre, ora che è sua l'abbandona. Abbonamento alla televisione satellitare, la poltrona su cui si addormenta ogni sera il letto in cui fa l'amore con la moglie. Lei prenderà la sua scomparsa peggio di tutti.

Sconvolgere la routine.



Avete mai fatto qualcosa che non avreste mai fatto? Niente di imposto ma solo qualcosa che vi è venuta in mente d'istinto e l'avete seguita senza rifletterci. E' innaturale l'abbandono per un essere umano? Alcuni animali allontanano i cuccioli per salvare loro la vita. Il distacco per un uomo può solo essere traumatico? Voglio la mia via di fuga, la mia finestra aperta.



 

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love robot

lunedì 8 gennaio 2007

INTRODUZIONE




INTRODUCIMI


Succhiatemelo. Le prime parole di un blog sono speciali, una sorta di primo bacio tra l'autore del blog e il suo lettore. Bisogna badare a ciò che si dice.




Vi siete mai sentiti vuoti, nè tristi nè allegri, apatici?Qualsiasi cosa prima vi avrebbe fatto impazzire di gioie finisce per essere una delle tante stupide cazzate sul pianeta terra. In psicologia e psichiatria, il termine anedonia descrive l'incapacità di un paziente a provare piacere, anche in circostanze e attività normalmente piacevoli come dormire, nutrirsi, scopare, conoscere qualcuno. Se sapete di che sto parlando vuol dire che questo è il posto che potrebbe fare al caso vostro. Non è un altro di quei patetici diari di ragazzi più o meno cresciuti con problemi adolescenziali che scrivono puttanate incomprensibili. voglio piuttosto creare un contrasto con questa apatia comune alle persone come me e stimolarvi a muovere il culo.


 

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