SENTIRSI DISPENSABILI
Ultimo giorno di lavoro, proprio quando penso che "nessuno è indispensabile in un'azienda" e che tutti i dipendendi vanno e vengono come vento senza lasciar traccia, ecco che un cliente dell'albergo mi stupisce. Durante la mia ultima doccia ho cagato il rospo a questo cliente con cui scherzavo spesso, ero curioso di conoscere la sua reazione. Non è riuscito a trattenere tutto il suo rammarico per il fatto che non mi avrebbe piu' rivisto, anzi era piuttosto inusuale tutto quel giro di parole, quel contatto con le mani.. avrei voluto dirgli: vuoi scoparmi non è vero? Però ho lasciato perdere, era lampante.
Non so bene come ma dopotutto sono riuscito a trovare il lato positivo delle cose,intendo senza lasciarmi scivolare tutto addosso, non mi abituo alla merda, meglio piuttosto capire se ciò che stai facendo ha una qualche utilità futura.E ne ho trovate, sintetizzando: personaggi curiosi da assorbire;farsi un bel fisico, nuotare tutti i giorni; camerieri fighi che gironzolano. Ma anche cose secondarie e sagge (leggi: barbose) come ad esempio assumersi responsabilità (tipo arrivare sempre in ritardo al lavoro) parlare con i clienti in inglese e scoprire che tutti quei testi delle canzoni di bjork e quelle interviste tradotte si sono rivelate utili, e resistere a giornate di 12 ore rinchiusi in quel posto. In quel micromondo.
Ecco questi sono alcuni dei motivi per cui -forse- ritornerò per il mese d'agosto.
Ora mi concentro sulle mie letture, sulla ricerca della casa a bologna per l'università (a ottobre mi trasferisco) e - cosa piu' importante - sull'organizzazione per raggiungere la mia amica Perla a Bilbao.
Non so bene come ma dopotutto sono riuscito a trovare il lato positivo delle cose,intendo senza lasciarmi scivolare tutto addosso, non mi abituo alla merda, meglio piuttosto capire se ciò che stai facendo ha una qualche utilità futura.E ne ho trovate, sintetizzando: personaggi curiosi da assorbire;farsi un bel fisico, nuotare tutti i giorni; camerieri fighi che gironzolano. Ma anche cose secondarie e sagge (leggi: barbose) come ad esempio assumersi responsabilità (tipo arrivare sempre in ritardo al lavoro) parlare con i clienti in inglese e scoprire che tutti quei testi delle canzoni di bjork e quelle interviste tradotte si sono rivelate utili, e resistere a giornate di 12 ore rinchiusi in quel posto. In quel micromondo.
Ecco questi sono alcuni dei motivi per cui -forse- ritornerò per il mese d'agosto.
Ora mi concentro sulle mie letture, sulla ricerca della casa a bologna per l'università (a ottobre mi trasferisco) e - cosa piu' importante - sull'organizzazione per raggiungere la mia amica Perla a Bilbao.