giovedì 14 agosto 2008

2 giorno

'm in berlin.

Ieri mattina il mio aereo è atterrato a Berlino. I primi che ho conosciuto sono stati due italiani che come me cercavano di raggiungere il centro. Anche in ostello ho conosciuto italiani. Ma non me ne lamenterò perchè all'inizio in una grande città incontrare italiani che mi danno una mano fa piacere. I tedeschi sono molto gentili il loro problema è che ti rispondono in tedesco. La favola che tutti sanno l'inglese è un mito. Non proprio tutti lo sanno, e quando piove e cerchi una strada e non ancora acquistato una mappa ti piacerebbe tanto che sapessero l'inglese o conoscere il tedesco.


Tutto va a rallentatore per me, vedo la gente muoversi, seguire i propri impegni come dei cani inseguono i gatti. Non avverto stress e frenesia ma vedo la gente che si muove continuamente, ha appuntamenti, apre nuovi negozi, lavora, il tutto senza fare troppo rumore. I suoni sono essenziali a Berlino. Come i numerosissimi bar e ristoranti, come la città stessa, pare che essenzialità e funzionalità siano le due regole.


Tuttavia se si svolta in un portone nel bel mezzo di una grande strasse ci si può ritrovare in un enorme centro sociale, com'è successo ieri quando con due ragazzi ho visitato inaspettatamente Zapata. Impressionante. Non è ancora il momento di fare le foto. Nulla per ora mi distoglie dall'obiettivo primario che è quello di trovare un posto fisso, un appartamento in cui liberare le mie valigie. Stasera ho un'altro appuntamento per vedere una casa. Si trova in Friedrischain. L'altra che ho visitato il primo giorno è in Ostbahnohf.


Sto bevendo il mio succo vitafit multivitamin mehrfruchstaft nell'ostello ora. Non posso ancora parlarvi dei berlinesi, delle loro manie, dei loro modi, non li conosco. Due giorni servono giusto ad imparare ad usare la metropolitana, a conoscere la torre di alexanderplatz e a notare che nella metropolitana si vendono fragole.


Nel bagno del mio hotel un ragazzo cucinava. QUesto mi fa schifo. Nonostante il bagno e l'ostello siano puliti, c'è un solo bagno per 14 persone. Sento già il bisogno di intimità.


Dovrei descrivervi questa città anche con qualche fotografia.

Non ora.


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