lunedì 2 luglio 2007

NEVROSI TELEFONICHE

Oggi intendevo prendermi una pausa dallo stress di cercare casa per bologna. Ho deciso di usare la giornata leggendo, sicuro che nulla potesse distrarmi. Il suono rotto del cellulare ha infranto la pace:
la voce sottile e nervosa della vale mi travolge come un tir "Manu amore ci sei per agosto?"
-tesoro ciao - investito da un ritmo che non è piu' il mio rimango immobile come un cerbiatto - hanno già bisogno?
-Siii, gli dico che ci sei dal 25 in poi come mi avevi detto? - aggiunge impaziente

Ho accettato. Farò un mese in piu' di lavoro ad agosto. Devo dire che non è che mi andasse molto, ma dopotutto mi terrò molto occupato il che non guasta. Per rirprendermi ho prenotato i biglietti aerei per Bilbao, dopo la telefonata non riuscivo piu' a leggere, mi ha avvolto un senso di inquietudine, come se avessi bevuto tre caffè. Ho telefonato e mi sono accordato per visitare 4 appartamenti a Bologna.

Al telefono ascolti queste voci lontane, pensi che è una fortuna che non riescano a sentire il tuo alito perchè hai finito il dentifricio alla menta, eppure c'è il disagio di parlare con dei senza volto, entità astratte di cui senti solo una voce. Qualcuno di loro diventerà mio coinquilino?
La burocrazia mi annoia a morte, devo ancora iscrivermi, fosse per me farei tutto tramite mail e moduli online.

Vi saluto. In attesa di eventi interessanti vi consiglio: Queens of the stone age - Era vulgaris; The white Stripes - icky thump.

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