mercoledì 9 maggio 2007

URUBU'

urubù: Detto anche avvoltoio nero, è assai comune dagli USA meridionale a tutto il Sudamerica. Lungo ca. 70 cm, ha un'apertura alare di 130 cm ed è caratterizzato da un piumaggio quasi completamente nero. Vive in gruppi presso i villaggi svolgendo un utile ruolo di spazzino, in quanto si nutre di ogni genere di rifiuti organici di origine animale.

Oggi ho iniziato la mia piccola personale battaglia per non sprecare l'acqua.

Vi spiegerò piu' avanti di che si tratta, sto pensando ad una lettera.


Per quanto riguarda la citazione di quello stupido uccello, sì mi sento un fottutissimo uccello spazzino, ma il mio "utile ruolo" non è dettato dalla sopravvivenza vitale, bensì dal voler lavorare per un paio di mesi per guadagnare qualche soldo da poter spendere in totale spensieratezza.
Ma ce li godiamo sul serio i soldi che ci guadagnamo oppure il ricordo delle ore di lavoro a pulire finestroni, a servire persone maleducate e VECCHIE (uso quest'aggettivo con l'accezione negativa) a pulire pavimenti, trasportare barili d'acqua o mazzi d'asciugamani puliti e sporchi.. Insomma tutte quelle cose che non si fanno piacevolmente ti ritornano in mente quando ti stai fissando un paio di pantaloni costosi che vorresti comprarti ma pensi: si ma costano come tot ore di lavoro, e il dilemma si fa piu' lancinante e tormentato quando ciò che vogliamo comprare è qualcosa di futile. Non è il caso della mia lista di libri, di cui spero di comprare qualcosa venerdì:
narrativa, qualsiasi che mi ispiri di questi autori:
Honoré de Balzac (penso: Scene della vita privata )
Elfriede Jelinek (credo la pianista)
John Maxwell Coetzee (forse vita e il tempo di michael k)

altri:
-Adorno e Heidegger. Soggettività, arte, esistenza
-L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica. Arte e società di massa
Walter Benjamin
-Mille anni di storia. Dalla città medievale all'unità dell'Europa
Rosario Villari
-Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. 10 dicembre 1948. Nascita, declino e nuovi sviluppi


Vi farò sapere poi per cosa ho optato.
Ultimamente sto leggendo solo articoli giornalistici da Internazionale e dal corriere della sera, non ho molto tempo per libri, sto leggendo (molto lentamente purtroppo) un libro che cercavo da molto tempo (non perchè sapessi della sua esistenza ma perchè mi interrogavo spesso sugli argomenti che tratta) Si intitola Purificare e distruggere, usi politici dei massacri del XX secolo. E' estremamente interessante!

Buone giornate.

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