lunedì 5 febbraio 2007

IL CINEMA E I GAY

Ci sono persone che scambiano un cazzo per l' amore o per una relazione, altre che una relazione non ce l'hanno. Io credo di amare troppo il cinema, così come molti penso di essermi fatto un'idea di relazione irreale. Di solito tendo ad essere pragmatico ma penso che con i sentimenti e con le relazioni sentimentali non lo sono. Ho un'idea molto cinematografica dell'amore, però da film eterosessuale poichè odio il modo in cui dipingono il mio orientamento sessuale -essendo gay- nei film .


Ritrovandomi in una società che fa come me, ovvero si immedesima troppo nelle situazioni irreali che ci propinano i registi. Ma cosa succede quando una parte di gay (quella che incontro) si immedesima nell'idea che hanno della categoria i geni di hollywood? Succede che si comportano come se stessero in queer as folk o un qualsiasi film di cassetta in cui c'è un gay che si scopa tutti. Sarebbe quasi meglio se si ispirassero all'idea che il cinema aveva dei gay negli anni 50, dove apparivano come spietati assassini o terribili creature perverse. Correrei quasi il rischio di divertirmi nello scappare da un pericoloso maniaco omicida che mi volesse baciare sulla guancia.



Qual'è il potere che il cinema esercita sulla società? Siete consapevoli dell'esistenza di individui che si credono CARRY BRADSHOW di sex and the city? E dico persone perchè ciò riguarda tanto le donne quanto gli "uomini". Cioè ragazze che citano marche a caso di vestiti per sentirsi fighe e poi sono vestite sexy come paperino e di classe quanto lo può essere un'auto bruciata avvolta da carta igienica. Può comunque andare peggio, accade a chi "si ispira" al persionaggio di Samantha Jones diventando un surrogato di battona. BEh aprite bene le orecchie frocetti del cazzo: io vi odio.


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1 Commenti:

Blogger Emanuele ha detto...

"Surrogato di battona".... Muhahahahaha!!!

12 novembre 2009 alle ore 02:56  

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